Essere un people pleaser significa dedicarsi costantemente alle esigenze degli altri, spesso a discapito del proprio benessere emotivo e fisico. Questo comportamento nasce spesso nell’infanzia, influenzato dalle dinamiche familiari e dalle esperienze di attaccamento. Vediamo in dettaglio le cause, i sintomi, e i modi per superare questa tendenza attraverso la terapia e tecniche come la mindfulness.
1. Cos’è il People Pleasing?
Il people pleasing è un comportamento caratterizzato dalla necessità costante di compiacere gli altri, per evitare conflitti o per essere accettati. Questa tendenza può derivare da esperienze infantili, come la “parent pleasing”, o da traumi relazionali. In queste situazioni, l’individuo impara che la via più sicura per mantenere la pace è sacrificare i propri bisogni
2. Sintomi e Conseguenze del People Pleasing
I people pleasers spesso manifestano sintomi di ansia, stanchezza cronica, e bassi livelli di autostima. In molte relazioni, questo comportamento porta a dinamiche di codependenza, in cui l’individuo diventa dipendente dall’approvazione degli altri, perdendo progressivamente il contatto con i propri desideri e bisogni autentici.
A lungo termine, può anche portare a un forte senso di insoddisfazione personale e ad un peggioramento della salute mentale, con rischio di depressione.
3. Le Radici del People Pleasing
Le cause del people pleasing sono spesso radicate nelle dinamiche familiari o in esperienze traumatiche. Ad esempio, coloro che hanno subito abusi emotivi possono sviluppare una risposta di “fawning” (placare l’aggressore per evitare il conflitto). Inoltre, uno stile di attaccamento ansioso può alimentare la paura dell’abbandono, spingendo l’individuo a compiacere gli altri per sentirsi amato e accettato
4. Come smettere di essere un People Pleaser
Superare il people pleasing richiede un processo di consapevolezza e autocompassione. Alcune delle strategie più efficaci includono:
Riconoscere i propri bisogni: Spesso, i people pleasers non sono consapevoli di quali siano i loro veri bisogni. Un percorso di autoesplorazione, magari attraverso un diario o la meditazione, può aiutare a riscoprirli
Imparare a dire “no”: Dire di no non significa essere egoisti. Anzi, è un passo cruciale verso il rispetto di sé e il mantenimento di relazioni più sane.
Praticare la mindfulness: La Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT) si è dimostrata efficace nel ridurre il bisogno di compiacere gli altri, aiutando le persone a rimanere presenti e a prendere decisioni più autentiche basate sui propri valori.
5. Terapia e Guarigione
Un percorso di terapia, individuale o di gruppo, è spesso indispensabile per scardinare questi comportamenti. La terapia cognitivo-comportamentale può aiutare a identificare i pensieri automatici negativi che alimentano il people pleasing, mentre la terapia di gruppo può offrire uno spazio sicuro dove imparare a stabilire confini e ricevere feedback dai pari
Conclusione
Superare il people pleasing non è semplice, ma è un percorso fondamentale per recuperare il proprio benessere e vivere relazioni più autentiche. Terapie specifiche come la MBCT e la partecipazione a gruppi di supporto possono essere strumenti potenti per rompere questi schemi.
Ricorda, vivere una vita autentica significa dare valore ai tuoi bisogni e alle tue opinioni, e solo così potrai costruire relazioni basate sul rispetto reciproco.
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