Cos’è l’overthinking?
L’overthinking è caratterizzato da un eccesso di analisi e riflessione su eventi o situazioni, spesso senza giungere a una soluzione. Chi soffre di overthinking può sentirsi intrappolato in una spirale di pensieri negativi, cercando di analizzare ogni dettaglio o immaginando ogni possibile conseguenza.
Il fenomeno può manifestarsi in due forme principali:
- Ruminazione: Un focus eccessivo su eventi passati, spesso con sentimenti di colpa o rimpianto.
- Preoccupazione: Un focus eccessivo su situazioni future, con scenari ipotetici spesso negativi.
Sintomi dell’overthinking
Ecco alcuni dei sintomi più comuni dell’overthinking:
- Difficoltà a prendere decisioni, anche su cose banali (es. cosa mangiare o cosa indossare).
- Ruminazione costante su conversazioni passate o su errori commessi.
- Preoccupazione cronica per il futuro, con pensieri intrusivi su ciò che potrebbe andare storto.
- Senso di paralisi emotiva e mentale, come se non si riuscisse a trovare una via d’uscita dal proprio ciclo di pensieri.
- Sonnolenza o insonnia, poiché la mente non riesce a “spegnersi” nemmeno durante la notte.
- Fatica mentale: la sensazione di essere esausti a livello mentale, anche dopo attività apparentemente semplici.
Alcuni esempi
L’overthinking può manifestarsi in modi diversi per ciascuno di noi, ma ecco alcuni esempi comuni:
- Ripensare costantemente a una conversazione avuta con un amico, domandandoti se hai detto qualcosa di sbagliato.
- Ossessionarsi su cosa avrebbe potuto accadere se avessi preso una decisione diversa, immaginando tutti i possibili scenari alternativi.
- Analizzare ogni dettaglio di un messaggio di testo ricevuto, cercando di capire cosa la persona volesse dire davvero.
- Passare ore a cercare la “decisione perfetta” su una scelta relativamente piccola, come prenotare una vacanza o acquistare un prodotto.
È una patologia?
L’overthinking di per sé non è considerato una malattia mentale, ma può essere un sintomo di patologie sottostanti come l’ansia generalizzata o la depressione. Quando il pensiero eccessivo interferisce con la tua capacità di funzionare nella vita quotidiana, potrebbe essere il momento di cercare aiuto.
Chi soffre di disturbi come l’ansia sociale o il disturbo ossessivo-compulsivo (OCD) può spesso sperimentare episodi gravi di overthinking. In questi casi, i pensieri diventano intrusivi e debilitanti, richiedendo un intervento terapeutico.
Quali sono le cause?
Diversi fattori possono contribuire all’insorgere dell’overthinking. Tra i più comuni troviamo:
- Paura del fallimento: Il desiderio di evitare errori può portare a una continua riflessione su ogni decisione.
- Bassa autostima: Le persone che dubitano delle proprie capacità o valore tendono a mettere in dubbio le proprie azioni.
- Eventi traumatici: Esperienze negative passate possono indurre a ripensare ossessivamente a ciò che è successo o a prevenire situazioni simili in futuro.
- Perfezionismo: La ricerca della perfezione in ogni aspetto della vita può scatenare un ciclo infinito di pensieri analitici.
- Ansia o depressione: Chi soffre di questi disturbi tende a rimuginare più frequentemente, focalizzandosi sui problemi anziché sulle soluzioni.
Come smettere di “overthinking”: strategie e metodi
Fortunatamente, esistono molteplici approcci per gestire l’overthinking, tra cui terapie specifiche, pratiche di mindfulness e abitudini quotidiane che possono aiutare a rompere il ciclo. Vediamo alcune delle soluzioni più efficaci.
1. Terapia cognitivo-comportamentale (CBT)
La terapia cognitivo-comportamentale è uno dei trattamenti più efficaci per l’overthinking. Questa forma di terapia aiuta a identificare e sfidare i pensieri irrazionali o esagerati che alimentano il ciclo di ruminazione e preoccupazione. Durante la terapia, impari a sostituire i pensieri negativi con schemi di pensiero più realistici e positivi.
Benefici della CBT:
- Ti insegna a identificare pensieri automatici negativi.
- Aiuta a sviluppare strategie pratiche per interrompere i cicli di pensiero distruttivi.
- Promuove un approccio più equilibrato e razionale alla gestione delle preoccupazioni.
2. Terapia basata sulla Mindfulness (Mindfulness-Based Cognitive Therapy, MBCT)
La Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT) è una combinazione di tecniche di mindfulness e terapia cognitiva. La mindfulness aiuta le persone a riconoscere quando i pensieri iniziano a prendere il sopravvento e a riportare l’attenzione al momento presente. La MBCT è particolarmente efficace per chi tende a ruminare o per chi soffre di ricadute depressive.
Come funziona la MBCT:
- Ti insegna a osservare i tuoi pensieri senza giudicarli, lasciandoli andare invece di rimanerci intrappolato.
- Riduce l’auto-criticismo e la tendenza a cercare la perfezione.
- Ti aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza delle tue emozioni e a gestirle in modo più sano.
3. Tecniche di grounding e gestione del presente
L’overthinking spesso distoglie la mente dal presente, concentrandosi su ciò che è stato o su ciò che potrebbe accadere. Le tecniche di grounding aiutano a riportarti alla realtà e a calmare la mente.
Esercizi pratici di grounding:
- 5-4-3-2-1: Elenca 5 cose che vedi, 4 che puoi toccare, 3 che puoi sentire, 2 che puoi odorare e 1 che puoi assaporare. Questo ti riporta al presente.
- Focalizzazione sui sensi: Concentra la tua attenzione su un’azione semplice e ripetitiva, come il tocco delle mani o il respiro.
4. Pratica regolare dell’attività fisica
L’attività fisica non è solo una forma di scarico fisico, ma anche mentale. Esercizi come il jogging, il nuoto o lo yoga aiutano a ridurre i livelli di stress, producendo endorfine e migliorando l’umore. L’esercizio regolare è un ottimo modo per distrarre la mente dall’overthinking e favorire il rilassamento.
Possiamo superarlo insieme
L’overthinking può sembrare un ostacolo insormontabile, ma con il giusto supporto puoi imparare a gestirlo in modo efficace. La terapia di gruppo è un metodo potente per affrontare questo problema. Con Groupy, non solo ricevi il sostegno di un terapeuta professionista, ma entri a far parte di una comunità di persone che condividono le tue stesse difficoltà.
La terapia di gruppo offre un ambiente sicuro e collaborativo in cui esplorare le tue preoccupazioni, rompere il ciclo di pensiero eccessivo e imparare strategie utili dagli altri partecipanti. Scoprire che non sei solo nelle tue sfide può essere un vero sollievo, e il confronto con esperienze simili può offrire nuove prospettive e spunti di crescita.
In Groupy, lavoriamo insieme per creare un percorso di cambiamento duraturo, promuovendo il benessere mentale e facilitando il superamento di schemi di pensiero disfunzionali. Non sei obbligato a combattere i tuoi pensieri da solo: con noi puoi sviluppare le competenze per vivere con maggiore consapevolezza e serenità.
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